Perché i fiori bianchi e gialli sono i protagonisti della primavera? Tutto quello che c’è da sapere!

 

La primavera è il periodo dell’anno preferito da chi ama sentire il dolce profumo dei fiori appena sbocciati. I prati sono pieni di splendidi coralli e i colori dominanti sono il bianco e il giallo. Madre Natura non lascia mai nulla al caso e ogni anno possiamo godere di questi giochi di luce per un motivo.

Come molti sanno, per propagare i fiori bisogna affidarsi all’aiuto di intermediari speciali: gli insetti. Gli insetti appoggiano il loro piccolo corpo sui fiori e si saturano di polline. Quando passano alla pianta successiva, permettono al “seme” che hanno raccolto di fecondarla. Gli occhi degli insetti non hanno le stesse proprietà dei nostri, ma sono comunque in grado di distinguere cosa è luminoso e cosa no. I fiori gialli e bianchi sono tra quelli che riflettono maggiormente la luce e sono quindi i più visibili. Pertanto, gli insetti, attratti da una fonte luminosa, tendono ad essere attratti dai petali chiari piuttosto che da quelli scuri.

Chi sono i visitatori più comuni dei fiori? La maggior parte delle persone associa il nettare dei fiori alle api, ma non sa che gli insetti che più “indugiano” tra i petali bianchi sono le mosche. I fiori su cui si appollaiano sono solitamente aperti. Anche la loro morfologia non è casuale e deve favorire il processo di riproduzione.

Va inoltre notato che non tutti gli insetti sono impollinatori. Per essere considerati tali, devono possedere alcune caratteristiche. Innanzitutto, devono avere un apparato di aspirazione abbastanza lungo, essere pesanti, ma anche avere ali abbastanza robuste per volare. In definitiva, oltre alle api e alle mosche, i candidati più popolari per il “lavoro di impollinatore” sono i bombi e i coleotteri.

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