I pomodori sono spesso la coltura più importante per un giardiniere. Purtroppo non sono esenti da manutenzione e bisogna faticare, ma probabilmente nessun’altra pianta ornamentale o vegetale dà tanta soddisfazione per un raccolto riuscito.
Quindi, anche se avete già fallito, non arrendetevi e continuate a provare. Ne vale davvero la pena, perché il sapore dei vostri pomodori e la gioia di coltivarli non hanno eguali.
Ecco alcuni consigli che possono fare una differenza significativa per il vostro raccolto.
Come piantare i pomodori
La distanza tra le piantine di pomodoro è un elemento importante per ottenere piante sane. La distanza corretta dipende dalla varietà di pomodoro che si sta coltivando. In generale, tuttavia, si può ritenere che la distanza ideale per i pomodori sia compresa tra 60 e 90 cm. Ma 40 cm è il minimo assoluto.
Oltre alle giuste condizioni del terreno, alle sostanze nutritive e all’acqua, la resa è fortemente influenzata da malattie e parassiti. Come si è visto, la presenza di altre piante nelle vicinanze può avere un forte impatto su questi fattori.
I peggiori “vicini” del pomodoro
I peggiori vicini in assoluto per il pomodoro sono la patata e il mais. Queste colture sono altrettanto bisognose di nutrienti quanto i pomodori. Le piante con apparati radicali simili che utilizzano i minerali negli stessi strati del suolo entrano in competizione tra loro per ottenere questi minerali, il che non è positivo per loro. Inoltre, sono suscettibili alle stesse malattie, come la peronospora della patata, e vengono attaccate dagli stessi parassiti, come i coleotteri e le cimici. Il rischio di perdita del raccolto in un simile vicinato è molto più elevato. Le melanzane, invece, sono molto sensibili alle malattie del terreno trasmesse dal pomodoro, il che non favorisce né l’una né l’altra.
Un vicino povero per i pomodori è anche il noce, che ombreggia pesantemente ed è molto vorace. Il pomodoro, invece, ha bisogno di molto sole e anche di molti minerali e acqua.
Altri vicini non raccomandabili sono i cetrioli, soprattutto a causa della competizione per la luce e l’acqua e del fatto che entrambe le colture possono ombreggiarsi a vicenda. E ancora piselli, finocchi e melissa.
I migliori “compagni” per i pomodori
A sua volta, la compagnia di alcune piante è consigliabile per i pomodori.
Alcune piante, come cipolle, aglio o asparagi, respingono gli insetti che danneggiano i pomodori. La compagnia del basilico è molto benefica per i pomodori. Queste piante vanno bene non solo nel piatto, ma anche nell’orto. Il basilico respinge alcuni parassiti e migliora il sapore dei frutti del pomodoro.
I pomodori alti fanno ombra a spinaci, rucola e lattuga. Gli asparagi, invece, respingono i parassiti che attaccano i pomodori. Il prezzemolo e la menta respingono altri parassiti.